"Every woman is a nurse"
citazione da Notes on nursing, pubblicato dalla Nightingale nel 1860.
Florence Nightingale (Firenze, 12 maggio 1820 - Londra 13 agosto 1910) è considerata la fondatrice delle scienze infermieristiche moderne.
Chiamata così in onore della città di Firenze, dove nacque durante un lungo viaggio in Italia dei genitori (la sorella maggiore Parthenope era nata a Napoli), proveniva da famiglia altoborghese molto ricca. Il padre era un bravissimo epidemiologo, la madre era una donna di buona famiglia e con solide e severissime convinzioni cristiane.
Il cognome reale era Shore, ma il padre aveva preferito cambiarlo in Nightingale (in lingua inglese significa "usignolo").
Florence fu educata in casa dal padre e dimostrò fin da piccola una notevole capacità matematica. Profondamente credente, all'età di 17 anni ritenne di aver ricevuto una vera e propria chiamata divina ad assistere gli ammalati e i poveri.
Chiamata così in onore della città di Firenze, dove nacque durante un lungo viaggio in Italia dei genitori (la sorella maggiore Parthenope era nata a Napoli), proveniva da famiglia altoborghese molto ricca. Il padre era un bravissimo epidemiologo, la madre era una donna di buona famiglia e con solide e severissime convinzioni cristiane.
Il cognome reale era Shore, ma il padre aveva preferito cambiarlo in Nightingale (in lingua inglese significa "usignolo").
Florence fu educata in casa dal padre e dimostrò fin da piccola una notevole capacità matematica. Profondamente credente, all'età di 17 anni ritenne di aver ricevuto una vera e propria chiamata divina ad assistere gli ammalati e i poveri.
Solo nel 1845 però ebbe il coraggio di rivelare la propria vocazione alla famiglia. Sia il padre che la madre la scoraggiarono. A quell'epoca le infermiere erano considerate alla pari delle vivandiere dell'esercito, erano provenienti dai ceti più bassi e venivano addirittura considerate popolarmente donne di facili costumi (alcune di loro effettivamente erano ex prostitute), per cui il fatto che una ragazza del ceto abbiente volesse dedicarsi ad un'impresa del genere era a dir poco rivoluzionario. Il padre alla fine si rassegnò, vedendo che la figlia non aveva intenzione di cambiare idea; le assegnò pochi anni dopo una rendita fissa in modo che potesse dedicarsi alla sua missione.
Qui Florence si guadagnò il soprannome di "Lady of the Lamp", la signora della lanterna, perché la si vedeva anche durante la notte controllare i reparti dei malati con l'aiuto di una lampada.Il poeta statunitense Longfellow scrisse nella poesia intitolata "Santa Filomena":
Lo! in that house of misery
A lady with a lamp I see
Pass through the glimmering gloom,
And flit from room to room.
Nel 1856, alla fine del conflitto, tornò a Londra e fu accolta con molti onori e ricevuta dalla regina Vittoria; furono aperte sottoscrizioni pubbliche in suo sostegno; Florence nel 1860 aprì la scuola per infermiere che porta in suo nome: la Nightingale Training School, ancora oggi esistente a Londra.
Provata nella salute e nella vista (morì quasi cieca) trascorse i suoi ultimi anni ritirata in casa. Nel 1907, poco prima della morte batté un altro record: fu la prima donna in assoluto a ottenere l'Order of Merit, medaglia al merito conferita dalla corona inglese.
Una donna di una intelligenza non comune, ribelle alla tradizione, che ha dedicato la sua vita e i suoi studi al servizio dei deboli e ha contribuito alla nascita della sanità pubblica occidentale.
Il 12 maggio, data della sua nascita, viene celebrata la Giornata Internazionale dell'Infermiere.
La sua memoria è venerata dalla chiesa anglicana.
La madre invece, profondamente delusa dal rifiuto di Florence riguardo al matrimonio, combinato dalla madre stessa, con il futuro barone Houghton, non capirà mai la scelta della figlia di vivere una vita diversa da quella della classica moglie e madre di famiglia. Il barone comunque la sostenne nella sua attività e rimase uno dei suoi più cari amici e sostenitori, assieme al politico e futuro ministro della Difesa inglese Sidney Herbert.
Iniziò a fare esperienza aiutando i poveri e i malati del suo paese. Significativo fu un viaggio in Germania, a Dusseldorf, dove poté soggiornare nei pressi di un ospedale all'avanguardia gestito da consacrate luterane: questa esperienza le insegnò molto e tornò in patria con idee ben precise. Iniziò a prendersi cura delle donne malate a Londra e iniziò a raccogliere intorno a sé e ad istruire parecchie ragazze che divennero sue seguaci.
La svolta fu lo scoppio della Guerra di Crimea (1853-1856), dove Francia, Inghilterra, Turchia e il Regno di Sardegna governato da Cavour, si opposero all'impero Russo. Fu una guerra feroce e i giornalisti riportavano in patria notizie terribili sulle condizioni dei feriti. Florence, con l'appoggio del ministro Herbert, ebbe il permesso di partire con 38 volontarie. Al loro arrivo a Scutari, dove si trovava l'ospedale di guerra, trovano una situazione a dir poco catastrofica. Solo una minima parte dei soldati moriva per le ferite riportate. La prima causa di morte erano le infezioni. Gli ambienti erano irrespirabili, poco aerati, senza fognatura. Perfino l'alimentazione era scarsa e il personale medico del tutto insufficiente. Scrisse in proposito: “Il primo requisito di un ospedale dovrebbe essere quello di non far del male ai propri pazienti.”
Con le colleghe riuscì ad ottenere l'attenzione dello stato maggiore, a migliorare e bonificare l'ospedale e a ridurre la mortalità in modo molto significativo (si parla di un calo dal 42 al 2 per cento). Dodici delle infermiere volontarie vi persero la vita e la stessa Nightingale contrasse la brucellosi o febbre ondulante.
La svolta fu lo scoppio della Guerra di Crimea (1853-1856), dove Francia, Inghilterra, Turchia e il Regno di Sardegna governato da Cavour, si opposero all'impero Russo. Fu una guerra feroce e i giornalisti riportavano in patria notizie terribili sulle condizioni dei feriti. Florence, con l'appoggio del ministro Herbert, ebbe il permesso di partire con 38 volontarie. Al loro arrivo a Scutari, dove si trovava l'ospedale di guerra, trovano una situazione a dir poco catastrofica. Solo una minima parte dei soldati moriva per le ferite riportate. La prima causa di morte erano le infezioni. Gli ambienti erano irrespirabili, poco aerati, senza fognatura. Perfino l'alimentazione era scarsa e il personale medico del tutto insufficiente. Scrisse in proposito: “Il primo requisito di un ospedale dovrebbe essere quello di non far del male ai propri pazienti.”
Con le colleghe riuscì ad ottenere l'attenzione dello stato maggiore, a migliorare e bonificare l'ospedale e a ridurre la mortalità in modo molto significativo (si parla di un calo dal 42 al 2 per cento). Dodici delle infermiere volontarie vi persero la vita e la stessa Nightingale contrasse la brucellosi o febbre ondulante.
Qui Florence si guadagnò il soprannome di "Lady of the Lamp", la signora della lanterna, perché la si vedeva anche durante la notte controllare i reparti dei malati con l'aiuto di una lampada.Il poeta statunitense Longfellow scrisse nella poesia intitolata "Santa Filomena":
Lo! in that house of misery
A lady with a lamp I see
Pass through the glimmering gloom,
And flit from room to room.
Nel 1856, alla fine del conflitto, tornò a Londra e fu accolta con molti onori e ricevuta dalla regina Vittoria; furono aperte sottoscrizioni pubbliche in suo sostegno; Florence nel 1860 aprì la scuola per infermiere che porta in suo nome: la Nightingale Training School, ancora oggi esistente a Londra.
Nello stesso tempo divenne, grazie alla sua abilità matematica e statistica, consulente del governo inglese, che le affidò il compito di svolgere numerose analisi per il miglioramento della sanità, in particolare sui reparti di ostetricia e sulla situazione sanitaria in India; i suoi studi contribuirono alla nascita dei servizi sociali inglesi.
Fu la Nightingale ad ideare per questi suoi studi i famosissimi grafici a torta che oggi utilizziamo spesso in campo statistico. Ne 1858 divenne la prima donna ammessa nella società britannica di statistica e anche nella sua omologa statunitense.
Anche la prima infermiera diplomata degli Stati Uniti si formò alla sua scuola, e collaborò con il primo medico donna, Elisabeth Blackwell, per la fondazione del Women's Medical College.
Provata nella salute e nella vista (morì quasi cieca) trascorse i suoi ultimi anni ritirata in casa. Nel 1907, poco prima della morte batté un altro record: fu la prima donna in assoluto a ottenere l'Order of Merit, medaglia al merito conferita dalla corona inglese.
Di Charlesdrakew - Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6358081 |
Una donna di una intelligenza non comune, ribelle alla tradizione, che ha dedicato la sua vita e i suoi studi al servizio dei deboli e ha contribuito alla nascita della sanità pubblica occidentale.
Il 12 maggio, data della sua nascita, viene celebrata la Giornata Internazionale dell'Infermiere.
La sua memoria è venerata dalla chiesa anglicana.
Una statua commemorativa è presente nella Basilica di S. Croce a Firenze.
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- A Londra e Istanbul due musei ricordano Florence Nightingale; anche nella casa di famiglia c'è un piccolo museo che ora fa parte del National Trust. Qui trovate il sito del museo londinese (in lingua inglese).
- Florence Nightingale ha scritto un libro nel 1859 intitolato "Notes on nursing", che è stato per anni il manuale per eccellenza della scienza infermieristica. Ancora oggi il testo ha un valore indiscusso. Qui trovate una interessante recensione.
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