La Primadonna del Rinascimento: Isabella d'Este (1474-1539)

 

 Uno dei ritratti di Isabella dipinto da Tiziano - Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=159534

Il suo motto era: Nec spe nec metu; né con speranza né con timore. 
Isabella d'Este è stata una figura cardine del Rinascimento italiano, sia come riferimento culturale (fu una dei più grandi mecenati), sia come ruolo politico, il che ai suoi tempi era senza dubbio un'eccezione, anche se non così infrequente; il modo in cui affrontò  governo le causò molta fama ma anche insulti e incomprensioni. Una donna da cui non si prescinde se si vuole studiare questo periodo storico.

Si potrebbe dire che la sua grandezza è evidente già dal nome: per tutti è Isabella d'Este, per quanto la sua vita sia trascorsa di fatto a Mantova come moglie di Francesco II, e quindi marchesa consorte Gonzaga. Eppure è passata alla storia con il patronimico estense; con il cognome paterno e non del marito, diremmo oggi; e non mancò di intervenire finché poté anche nella storia di Ferrara e nei conflitti che i suoi numerosi fratelli ebbero.