Srebrenica

Siamo nella guerra di Bosnia, che si è svolta tra 1992 e 1995.
Dopo la dissoluzione della Jugoslavia, i Balcani diventano territorio di scontro tra le diverse etnie presenti: serbi, bosniaci, croati.
Questa la divisione delle etnie prima e dopo la guerra.

"Ethnic makeup of Bosnia and Herzegovina before and after the war" di Praxis Icosahedron - Opera propria1991 Yugoslav census: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ethnic_Composition_of_BiH_in_1991.gifOffice of the High Representative: RRTF: Report March 1998: An Action Plan in support of the return of refugees and displaced persons in Bosnia and Herzegovina. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ethnic_makeup_of_Bosnia_and_Herzegovina_before_and_after_the_war.jpg#/media/File:Ethnic_makeup_of_Bosnia_and_Herzegovina_before_and_after_the_war.jpg


Fu uno scontro armato volto alla soppressione del diverso, sostenuto dal fanatismo nazionalista che il regime comunista era riuscito a tenere buono e che si liberò dalle catene non appena fu spazzato via dai cambiamenti successivi alla perestrojka di Gorbaciov e al crollo del muro di Berlino.
La Bosnia-Erzegovina era una regione a popolazione mista, che nel 1992 tramite referendum proclamò la propria indipendenza dalla Serbia; il neonato governo croato (nato nel 1991) si schierò dapprima con i bosniaci contro i serbi, finché non iniziarono a loro volta a scontrarsi con i bosniaci di religione musulmana. Una regione da dividere in tre, se non fosse stato per la massiccia presenza delle varie etnie, mescolate nei vari paesi.
Questo sognificò un esodo di più di due milioni di persone, il più grosso spostamento di persone dal dopoguerra in Europa.

Benvenuti in un viaggio nel tempo

By Thomas Kitchin - This file was provided to Wikimedia Commons by Geographicus Rare Antique Maps, a specialist dealer in rare maps and other cartography of the 15th, 16th, 17th, 18th and 19th centuries, as part of a cooperation project., Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=14675675






In questo mio (nostro se lo vorrete) viaggio nel tempo passato, il mio scopo è quello di fare memoria.

Il fare memoria è tipico della religione, in particolar modo del rito cristiano ma non solo; è un bisogno radicato dell'umanità, che prima tramandava oralmente, poi ha iniziato, con la scrittura, a fermare su carta ciò che riteneva fosse degno di rimanere ai posteri.

Ma mi viene anche da pensare al teatro greco, con il suo riproporre miti e storie con intento meditativo, catartico.

Oggi la tecnologia e il modello di consumo immediato (che pretendiamo e che allo stesso tempo pretendono da noi) tendono a far passare in secondo piano il raccontare,
Eppure il narrare dei nostri nonni era importante. Perché tramandava concetti e lo faceva in modo semplice.

Ecco, il mio tentativo su queste pagine sarà ripercorrere il passato tentando di volgerlo in storia "raccontata", seppur con un mezzo moderno. 

Chi racconta ha un suo modo di porre la vicenda e ovviamente non posso affermare di essere totalmente oggettiva. Ma cercherò di riportare i fatti di cui verrò a conoscenza tramite le mie piccole ricerche in modo il più possibile completo, in modo che chi legge si possa fare una sua idea.
Magari potrò lasciare in calce un commento personale che potrà essere più o meno condiviso.

Sarò felice se in questo modo riuscirò ad interessare qualcuno.

Può darsi che alcune informazioni siano estrapolate da siti internet o da pubblicazioni esistenti.
In tal caso, in fondo al post, troverete i link e la bibliografia minima che permetteranno a chi vorrà di documentarsi a sua volta.

Buona lettura

Novella